Ferragosto: era la festa del fuori porta con tegami di pasta al forno (cotta con fuoco sopra e fuoco sotto), della carne arrostita nello stesso posto del picnic (si diceva scampagnata) e della frutta colta dai campi di “zia stranie”). Ora la tradizione, che ha avuto origine nell’anno XVIII a.C, istituita dal primo imperatore romano Augusto, si è aggiornata e la festa parla straniero o, almeno, transregionale destinazione mare, montagna o quant'altro altrui.

All’appello, però, manca una buona fetta (oggi aumentata per via della crisi) di popolazione costretta a “godersi” la feria d’agosto tra i muri del paese e di casa propri dove “le cavallette sole/sorridono in mezzo/alla gramigna gialla (Giovanni Pascoli). Gianni Rodari fa il tifo specie per il “bambino… solo solo rimasto in città,.../ per chi quattrini non ne ha…/Quando divento Presidente/faccio un decreto a tutta la gente;/… in città non resta nessuno;/Chi non rispetta il decretato/va in prigione difilato”.

L’iniziativa pubblica venga in aiuto concreto e non fatto di parole né di fasulle iniziative orientate, quest’anno in particolare, a fini elettorali. Genitori o sposi premurosi, pur di non rinunziare al rito ferragostano, hanno programmato la vacanzina “fino ad indebitarsi ricorrendo al minicredito con somme – tra 5mila e 10mile euro, da restituire in 4 anni con tassi del 7% (Dario Durso referente Codacons, Bari). Non entriamo nel merito poiché ognuno è libero di decidere ed operare secondo propria scelta purché responsabile.

Ed allora, con sentimenti di condivisione partecipe, NOCI gazzettino esprime a tutti i lettori, ai paesani, agli ospiti benvenuti, tanti auguri di Buon Ferragosto. Che sia festa, gioia, armonia e, soprattutto, recupero di serenità e pace qui e dovunque. Ricordiamo, anche, che il 15 agosto si festeggia l’Assunzione di Maria vergine (dogma proclamato da Papa Pio XII il 1° novembre 1950), chiedendo che Essa continui ad esserci Madre.

Auguri

Nicola Simonetti

Foto: DonnaD